È scomparso Andrea Bacci

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È con estremo dolore che abbiamo appreso oggi la notizia della scomparsa del nostro amico e socio Andrea Bacci. Sentiremo molto la sua mancanza, un socio sempre presente ai convegni Siss, un Toscanaccio vero appassionato di storia dello sport dalla bella risata allegra. 

Vogliamo ricordarlo con le parole di Francesco Gallo:

Andrea Bacci, 51 anni, uno dei più prolifici e stimati scrittori della letteratura sportiva
contemporanea, è venuto a mancare ieri, martedì 16 novembre. Penna rigorosa e
raffinata, attento e appassionato conoscitore di sport (calcio e pugilato soprattutto),
dopo poche ore dalla sua scomparsa la sua pagina Facebook è stata inondata da una
pioggia di addii e parole al miele. Righe di doloroso commiato per un uomo che ha
saputo essere amico di molti, prima ancora che storico dello sport e autore di numerosi
libri.
Tra le sue opere più importanti impossibile dimenticare Muhammad Ali. Storia
di una rivoluzione, I due nemici: Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi, la sfida infinita
e naturalmente Sei anni, sei mesi, dieci giorni: la leggenda di Marvelous Marvin
Hagler. Da tempo membro della Società Italiana Storia dello Sport, lascia un vuoto
enorme nella memoria e nei cuori di chi lo ricorderà per sempre come un uomo
vivace, gioviale e sempre pronto alla battuta.
Chi scrive ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente qualche anno fa a
Novi Ligure, durante la proiezione di un documentario cui poi è seguita una cena
allegra all’insegna delle sue battute irresistibili. Il primo vivido ricordo è
affettuosamente legato a un suo “uh!” di eccitata sorpresa non appena sul grande
schermo era apparso il suo eroe sportivo di sempre, Muhammad Ali.
Ultimamente, durante i giorni del lockdown, aveva avuto la brillante idea di
radunare una folta schiera di scrittori sportivi per creare un libro collettivo che
raccontasse alcune delle pagine indelebili della boxe. Sono sicuro che, tutti insieme, ci
impegneremo per portare a termine questo suo ultimo progetto e dedicarlo a lui, che
per molti di noi è stato un vero esempio di professionismo. Un caloroso abbraccio alla
moglie e ai figli, una famiglia che lui solitamente chiamava “la banda Bacci”.

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