Major Taylor, il negro volante

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Il nuovo libro di Alberto Molinari, storico dello sport e collaboratore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, racconta la biografia del primo atleta nero della storia del ciclismo. Marshal Major Taylor, figlio di schiavi afroamericani, fu uno dei pochi nuovi liberi in possesso di una bicicletta, passando professionista all’età di 18 anni nelle gare su pista alla fine del XX secolo. In un’America ancora profondamente razzista e figlia del mito dello “schiavista gentiluomo”, i successi di Major sui colleghi bianchi lo trasformarono in un fenomeno mediatico. Per il “diamante negro”, però, la vita atletica fu tutto fuorché facile: gli Stati del Sud gli impedirono di gareggiare mentre alberghi e ristoranti si rifiutavano di ospitarlo. Nonostante le difficoltà, la tenacia di Taylor gli consentì di collezionare vittorie e di negli Stati Uniti e in Europa affermandosi come il ciclista più veloce del mondo.
La lotta contro le barriere del pregiudizio purtroppo è ancora attuale, e la storia di Major Taylor merita di essere ascoltata.

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