Si è tenuto lo scorso 16 gennaio un incontro con Pino Maddaloni organizzato dai nostri soci Luciano De Luca e Raffaele Ciccarelli. Pubblichiamo qui sotto il resoconto.
Continua ad accogliere personaggi di prestigio del mondo dello sport, di quelli veri, il Liceo “Manzoni” di Caserta, guidato dalla Preside Adele Vairo. Facendo propria la mission di portare ai giovani quelli che sono i veri valori sportivi, attraverso il lavoro del Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive guidato dal prof. Antimo Nero con la collaborazione della Società Italiana di Storia dello Sport delegazione di Caserta, giovedì 16 ospite dell’Aula Magna è stato Pino Maddaloni, judoka, medaglia d’oro ai giochi di Sidney 2000. Intensa, a tratti anche coinvolgente emotivamente, commovente, la testimonianza del ragazzo di Scampia che ha saputo riscattarsi, anzi, ha fatto proprio del contesto difficile dove viveva, e vive, la forza propulsiva per ribellarsi al destino difficile e costruirsi una strada luminosa verso il successo, “step by step”, come sottolineato più volte da lui stesso e come è insegnamento del suo stesso sport, che insegna la “via della cedevolezza”.
Con la moderazione del prof. Luciano De Luca delegato Siss Caserta, dopo i saluti di rito della Dirigente Scolastica Vairo, la parola è passata brevemente a Raffaele Ciccarelli, delegato regionale della Siss, che ha fornito alcuni cenni storici sulla disciplina e sullo stesso Maddaloni, e al prof. Roberto Fiorillo, già preparatore atletico professionista di varie squadre di Serie A e docente di Scienze Motorie e Sportive del Liceo Manzoni, il quale ha illustrato l’importanza della preparazione atletica negli sportivi. Dopo la ribalta è stata tutta per lui, il simbolo della Napoli migliore che, raccontando scampoli della sua stessa vita, emozionandosi alle immagini della sua vittoria olimpica, notevoli sono stati i messaggi trasmessi all’attenta platea.
Tra le altre, hanno colpito le parole del padre, che nel documentario ha detto che le lacrime del figlio sul podio olimpico erano quelle di tutta una città ferita e vogliosa di riscatto; oppure quanto ha sottolineato lo stesso Pino, che bisogna sempre andare oltre i propri limiti, che il vero campione è chi riesce a rispettare i valori dello sport, e che egli considera migliori amici tutti i suoi avversari, proprio perché gli hanno permesso di andare oltre i suoi limiti. La bella giornata di sport si è conclusa con le domande degli studenti, che hanno mostrato attenzione con quesiti anche profondi, apprezzati dal campione di Scampia.
R. Ciccarelli