Nuovo capitolo de “Le Penne della Siss”, in partnership con Gli Eroi del Calcio, in cui il nostro Raffaele Ciccarelli ha scritto dello storico Scudetto dello Spezia.
Qui un estratto:
“I campionati, attraverso vari travagli, tra cui anche una scissione nel 1921, erano organizzati su base regionale per arrivare ad una finale nazionale che designava la vincente, finché non fu introdotto il girone unico a partire dal 1929/1930.
Si andò avanti, con il totale controllo del fascismo che aveva capito il potere propagandistico del calcio, fin nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, quando ormai tutto il territorio nazionale era teatro di guerra.
L’ultima stagione regolare fu nel 1942/1943, il calcio si giocava per ordine fascista, quasi a voler dimostrare una parvenza di normalità e a fungere da elemento distraente dalla fame, dalla miseria, dagli orrori della guerra per il popolo.
Lo sbarco degli alleati e la fine del fascismo bloccarono l’attività, che però non si fermò del tutto.
Là dove c’erano le condizioni minime per giocare, si scendeva in campo, nel nuovo stato nazionale voluto da Benito Mussolini, la Repubblica Sociale Italiana, esisteva ancora una federazione almeno di facciata che istituì il campionato Alta Italia, o campionato di guerra, che si svolse, in un vero tour de force, tra gennaio e luglio del 1944.”
Per l’articolo completo:https://www.glieroidelcalcio.com/2021/02/05/scudetto-di-guerra-la-vittoria-dei-vigili-del-fuoco-di-la-spezia-del-campionato-alta-italia-del-1944/?fbclid=IwAR2YRDllOYxphcSnj6cSBSGvOE5Fr4rA44cA7TP17eafJx1aJlzepO6iuxA